Trends tagli: il caschetto corto dietro e lungo davantiPrev OSCAR 2018: SEMPLICITA’ DAL SAPORE CHIC!Next
KURT COBAIN, IL RE DEL GRUNGE.

L'angelo biondo, genio musicale e icona di stile degli anni ’90.

KURT COBAIN, IL RE DEL GRUNGE.

Capita che nel mondo della musica alcune leggende non muoiano mai. E capita che le loro opere rimangano vive per sempre. Capita anche che molte di queste leggende abbiano in comune un talento che sfiora la genialità, una faccia da angelo, una personalità tanto fragile quanto tormentata e una maledizione.

Kurt Cobain, noto frontman dei Nirvana, che avrebbe compiuto pochi giorni fa 51 anni, è senza alcun dubbio, una di queste leggende.

Un genio musicale, l’icona di stile degli anni ’90, il primo a cantare in una chiave del tutto innovativa: il grunge, un nuovo modo di intendere il rock.

Il grunge, chiamato anche Seattle sound, quel genere di musica alternative rock prodotto principalmente nello Stato di Washington degli Stati Uniti d’America, in particolare nella città di Seattle, a partire dalla seconda metà degli anni ottanta.

Un modo di fare musica che ha una finalità di denuncia e l’utilizzo dello strumento musicale come protesta contro l’establishment politico e culturale del momento.

«Punk significa libertà musicale. È dire, fare e suonare ciò che ti pare. Sul dizionario Webster, ‘nirvana’ significa libertà dal dolore, dalla sofferenza del mondo esterno: è quanto di più vicino alla mia definizione del punk rock.» (K.Cobain)

Il poeta maledetto del rock, dalla voce graffiata e dallo stile trasandato – considerato ancora oggi il look nineties per eccellenza – il 20 febbraio avrebbe compiuto 51 anni.

COME AS YOU ARE. VIENI COME SEI.

Noi vogliamo rendergli omaggio e lo vogliamo ricordare per il suo inconfondibile stile, sincera espressione del suo modo di essere. Niente di artefatto, niente moda alla quale ispirarsi perché è stato lui stesso, a farla, la ‘SUA’ moda. E anche se gli anni ’90 sono stati definiti da molti gli anni dell’anti-fashion, lui in ogni caso, ha fatto la storia.

A livello visivo e mediatico, Kurt Cobain ha inaugurato un’era e uno stile: con i suoi capelli lunghi e incolti, le guance mal rasate, i jeans strappati, le pesanti camicie di flanella a scacchi da boscaiolo delle montagne, le t-shirt logore e i cardigan maxi taglia.

Innumerevoli cambi di look per i capelli. Lunghi e scalati, biondi, castani scuri, un taglio a scodella in perfetto stile anni ’60 che lo rendeva molto teen, e ancora il caschetto corto e biondo platino, fino mulled wine dalle sfumature viola tanto amato proprio in quegli anni.

“La colorazione viola/bordeaux scuro in voga negli anni '90, ha vissuto uno dei suoi momenti più brillanti e di maggiore visibilità grazie a rockstar come il re della musica grunge Kurt Cobain che contribuì a far diventare questa sfumatura caratteristica del movimento musicale e di conseguenza di quel periodo.”

Emanuele Temperini

Salon Manager e Technical Director dei Salone TONI&GUY di Roma

“La colorazione viola/bordeaux scuro in voga negli anni '90, ha vissuto uno dei suoi momenti più brillanti e di maggiore visibilità grazie a rockstar come il re della musica grunge Kurt Cobain che contribuì a far diventare questa sfumatura caratteristica del movimento musicale e di conseguenza di quel periodo.”

La maggior parte di noi lo ricorderà con quel look un po’ trasandato che lo contraddistingueva, i suoi capelli biondi scalati sotto il mento e la chitarra in mano mentre registrava l’MTV Unplugged in New York, che poi diventò il primo album “postumo” dei Nirvana, pubblicato il 1º novembre 1994.

Ma ecco una gallery che ri-percorre i suoi cambiamenti di stile, di colore, i momenti storici della sua musica anche attraverso i tanti cambi di (hair)look dell’angelo biondo dei mitici Nirvana!

Cover Photo credits
http://cloudyskiesandcatharsis.tumblr.com/
learnguitartoday.net via Pinterest